“Cavolo”, quanti nutrienti importanti contiene il cavolo (e le crocifere in generale)!
Le crocifere, il cui nome deriva dalla forma a croce delle quattro foglie, sono tra i nutrimenti più completi. Fanno parte di questa famiglia: il cavolo, i broccoli, il cavolo verde riccio, i cavoletti di Bruxelles, il cavolfiore, il cavolo rapa, le foglie di senape, il navone, le rape e il crescione.
- Secondo ricerche su numerosi gruppi di persone e test sperimentali in laboratorio, chi mangia molte verdure della famiglia delle crocifere, può dimezzare i rischi di vari tumori, in particolare dei polmoni e del colon, ma non tumori del seno, delle ovaie, dell’utero e della prostata.
Forse, la causa dei loro benefici, è la presenza di antiossidanti e di indoli (quando le pareti cellulari di queste verdure vengono spezzate dal taglio o dalla masticazione, si formano composti chiamati isotiocianati – o solfocianuri – e indoli.
- I composti isotiocianati e indoli si formano maggiormente in presenza di una certa quantità di vitamina C, quindi è importante non cuocere troppo le verdure.
Secondo le ricerche, chi consuma molti cibi ricchi di vitamina C, vitamina E e carotene (tutti antiossidanti), tende meno a soffrire di malattie cardiovascolari, ictus e cataratta. Le verdure a foglie, della famiglia delle crocifere, sono una delle principali fonti di numerose vitamine e minerali, con minor apporto calorico.
- Il folato e il ferro contribuiscono a prevenire e curare l’anemia, alti livelli di folato riducono il rischio di spina bifida, mentre l’alto livello di vitamina C facilita l’assorbimento di ferro.
Gran parte delle crocifere sono ricche di potassio che previene e regola la pressione arteriosa.
Attenzione: poiché la crocifere riducono l’assorbimento di iodio, chi ne consuma più di 3-4 porzioni alla settimana, dovrebbe cercare di mangiare cibi ricchi di iodio, soprattutto se vive in una zona il cui suolo ne è povero.
BROCCOLI: morbidi e cremosi, i broccoli escono vincitori da studi e ricerche, perché sono sani e rappresentano una potenziale prevenzione contro il cancro.
- Ricchi di beta-carotene, antiossidante, vitamine B- C – E, minerali.
I broccoli (ma soprattutto le cime di rapa) sono un’ottima fonte di folato, essenziale per le donne in gravidanza, perché riduce i rischi di avere un bambino con spina bifida; folato e ferro aiutano a ridurre l’anemia.
Sono un alimento sano e completo.
I broccoli e le cime di rapa contengono una maggiore quantità di calcio e folato, rispetto alle altre varietà. 170 gr. di broccoli, alla settimana, possono ridurre il rischio di cancro.
- Per le donne in gravidanza, 170 gr. di cime di rapa (poco cotte, in poca acqua, o senza), costituiscono più della metà della quantità di folato che si consiglia loro di assumere quotidianamente.
I gambi e le foglie hanno le stesse proprietà delle infiorescenze; scegliete i broccoli provenienti da coltivazioni biologiche e ben sodi, evitate quelli con gambi legnosi marroni o giallastri, perché l’infiorescenza sarà amara e dura. Conservate i broccoli nella zona meno fredda del frigorifero, avvolti in un panno e consumateli il prima possibile.
- I broccoli freschi sono teneri e dolci, quindi potete prepararli crudi in insalata; le piccole infiorescenze sono ottime con la maionese e altre salse simili. Cuoceteli al vapore o lessateli in pochissima acqua con un coperchio, finché sono leggermente teneri.
- I broccoli poco cotti hanno un gusto delicato che si sposa bene con molti altri cibi.
CAVOLO: dalle ricerche emerge che il cavolo fa molto bene alla salute, ricco di vitamine, minerali e fibre.
Contiene antiossidanti e altre sostanze che migliorano la resistenza alle malattie; secondo le indagini sulla popolazione, chi mangia spesso il cavolo corre minori rischi di cancro (soprattutto allo stomaco, al colon, ai polmoni e alla pelle).
- Chi ha un alto tasso di antiossidanti, derivanti dall’alimentazione, è più protetto da problemi cardiaci, infarti e cataratte.
I crauti crudi (cavolo fermentato) contengono microrganismi che migliorano la flora intestinale. Il cavolo verde crudo è una ricca fonte di folato per le donne in gravidanza.
- Acquistate il cavolo più fresco che trovate e usatelo subito, prima che si indurisca.
- Se usate anche le foglie più esterne, scegliete quelli da coltivazioni biologiche per evitare i residui di sostanze chimiche.
- Conservatelo nel frigorifero, avvolto in un panno.
Solo i crauti contengono batteri “vivi” che sopravvivono al congelamento, ma se cotti per inscatolamento o messa in vaso, restano pressoché privi di batteri. Il cavolo può essere preparato in tanti modi: stufato, ripieno, in minestre, saltato o crudo in insalata.
Per ridurre il meteorismo, causato dai cavoli, accompagnatelo con spezie o erbe carminative (come i semi di cumino o di finocchio).
Un lavoro di assemblaggio certosino di Paola, tratto da:
Fonte principale: “Curarsi con il Cibo”, quel meraviglioso libro scritto da Miriam Polunin (su Amazon trovi la versione in lingua inglese, a questo link);
Fonti secondarie: un vecchio numero di Cucina Naturale (settembre 1995) ed un vecchio numero di Starbene (copertina rovinata, data illeggibile – sicuramente prima del 2000, c’è ancora la lira).
- Fonte immagine: Foto gratis: Broccoli, verdura, dieta, cibo (pixnio.com)