I minerali utilizzati dal nostro organismo sono 22. I più importanti sono 13, definiti, in base alla richiesta giornaliera, in macroelementi (sodio, calcio, potassio, fosforo, cloro e magnesio) e microelementi (ferro, fluoro, zinco, rame, selenio, iodio e cromo).

Fisiologia e fabbisogno di minerali nell’attività sportiva

I minerali svolgono un ruolo essenziale in tutti i processi biologici attivati durante l’attività fisica. Fra questi, i più importanti sono: magnesio, potassio, fosforo, calcio, ferro, sodio, cloruro, selenio, rame, manganese e zinco.

Il magnesio e il potassio intervengono in fase di contrazione del muscolo, nella produzione di energia e nella regolazione del bilancio idrosalino. La perdita di sali durante l’esercizio fisico può provocare deficit di questi elementi e conseguente comparsa di crampi dolorosi, specialmente ai muscoli degli arti inferiori (quadricipiti e polpacci). Per prevenirla si consiglia, a chi pratica sport, l’assunzione preventiva di integratori.

Il fosforo e il calcio sono fondamentali per la costituzione e la solidità delle ossa. II fosforo è anche presente nei composti ad alta energia quali l’adenosina trifosfato (ATP) e la fosfocreatina (PCr). Questi composti accumulano l’energia proveniente dalla scissione dei nutrienti energetici e la forniscono per sostenere tutti i processi biologici.

Il ferro è un costituente dell’emoglobina e della mioglobina, che fungono da trasportatori dell’O² nel sangue e nel muscolo. Secondo alcuni ricercatori, un allenamento assiduo crea un maggior bisogno di ferro, che spesso supera la dose giornaliera assunta con la dieta. Questo sbilancio porterebbe a un deficit di ferro e conseguente ridotta capacità durante lo sforzo fisico, visto il ruolo cruciale del ferro nel trasportare l’O².

Il sodio e il cloro regolano il bilancio idrosalino dell’organismo. Questa funzione è importantissima durante l’attività fisica, quando l’organismo attiva la sudorazione per contrastare l’aumento di temperatura corporea. Con il sudore vengono persi grossi quantitativi di acqua e di sali, specialmente sodio, cloro, magnesio e potassio, che devono essere prontamente recuperati. Da ciò nasce l’esigenza di assumere bevande saline. Questa integrazione idrosalina deve iniziare prima dello sforzo fisico, proseguire durante tutta la seduta di allenamento o di gara e proseguire al termine della prestazione atletica. La capacità di prestazione atletica risulta compromessa in condizione di deficit salino.

Il selenio, il rame, il manganese e lo zinco hanno un’importante funzione antiossidante. Secondo alcuni ricercatori, l’esercizio fisico aumenta la produzione di ossigeno attivo e di radicali liberi. Pertanto è consigliato assumere integratori con antiossidanti.

Fonte: Multipower Sportsfood, www.multipower.it

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