Il nostro organismo reagisce a questi fattori “stressanti”, mediante meccanismi perfetti finalizzati ad “ammortizzare” l’impatto dello stress sul nostro corpo, limitare i danni dello stesso e a mantenerci in buona salute.
Non dobbiamo necessariamente identificare nello stress solo eventi estremi come un lutto, un fallimento professionale o una separazione… che sicuramente rappresentano eventi negativi importanti, ma dobbiamo pensare anche a tutte quelle situazioni quotidiane a cui magari diamo meno peso, ma che nel tempo possono causare danni addirittura peggiori, come il traffico stradale, i contrasti sul lavoro con i colleghi, i problemi economici, le discussioni in famiglia, l’alimentazione sbagliata, ecc…
Eliminare lo stress, è impossibile…
i più bravi riescono a ridurlo riuscendo a ritagliarsi quotidianamente un po’ di tempo per loro stessi ricorrendo a tecniche orientali di meditazione e rilassamento, o, più semplicemente cercando di fare ferie corte, ma più frequenti …
Possiamo però migliorare la capacità del nostro corpo a tollerare lo stress…
come?…
La prima fase è quella “acuta” che normalmente dura poco tempo e che serve a preparare l’organismo ad affrontare l’evento (Es: sudorazione e/o palpitazioni prima di un colloquio od un esame..) .
Questa fase è sotto il controllo delle ghiandole surrenali che producono specifici ormoni; eventuali alterazioni funzionali di queste ghiandole, portano a risposte alterate allo stress.
La seconda fase, è quella che permette all’organismo di continuare a lottare, facendo fronte ad attività impegnative, anche per lungo tempo.
Non a caso, il momento in cui si è maggiormente vulnerabili è proprio alla fine di un lungo periodo di stress.
Es: siamo stati bene tutto l’inverno, abbiamo lavorato tanto, quando finalmente giungono le meritate ferie… ecco giungere puntuale la malattia a rovinarci le vacanze!!!!
Detto ciò, siamo pronti per capire come per difenderci dallo stress, sia importante sostenere il sistema endocrino al fine di evitare la fase di esaurimento.
A tal fine occorre instaurare semplici abitudini di vita come:
Un Guest Post del Dottor Marco Stegagno
——————————-
Studioso di Omeopatia, Omotossicologia e Kinesiologia applicata. Diplomato in Agopuntura presso il centro Internazionale di Medicina Integrata, avendo seguito la scuola triennale diretta dal Professor Antonio Monti.
Applicando in maniera integrata gli studi fatti, opera una Omotossicologia Bioenergetica (cioè, applicata ai principi dell’agopuntura) completata dal test muscolare kinesiologico per un più completo approccio olistico al paziente, basato sul denominatore comune della valutazione delle intolleranze alimentari.
Per contattare il Dottor Stegagno:
Cervello e intestino sono collegati tra loro? Hai mal di pancia? Colpa dello stress.…
Mangiare funghi mantiene giovane il cervello... Mangiare almeno mezzo piatto di funghi (300 grammi)…
Crucifere e riduzione del rischio di cancro al pancreas! Il consumo regolare di crucifere…
Rossetto: come scegliere le giuste tonalità? Quale può essere la tonalità giusta da portare in…
Dolce allo yogurt Questo dolce allo yogurt è ottimo per poterlo riempire (tagliandolo a…
La cipolla (Allium cepa) appartiene al genere Allium come l'aglio, il porro, lo scalogno e…