È difficile raggiungere i valori ottimali di colesterolo cattivo, legato alle proteine Ldl, che mantengono il grasso all’interno dei vasi.
- A testimoniare questo problema sono i risultati dello studio Dysis II (Dyslipidemia International Study II) presentato al Congresso della Società Europea di Cardiologia di Roma.
La ricerca ha valutato circa 11mila pazienti con problematiche cardiache e conferma che le statine sono il trattamento di prima scelta: molti pazienti in trattamento non raggiungono livelli ottimali di colesterolo Ldl e potrebbero pertanto necessitare di una terapia di associazione.
Ogni anno le cardiopatie impattano sul sistema sanitario dell’Unione europea per 106 miliardi di euro.
Fonte: La Nazione, 11/09/16