Questo tipo di esame è consigliato a tutti soprattutto come prevenzione, ma anche in caso di necessità. L’esame del microbiota intestinale, noto anche come flora batterica, da’ informazioni sullo stato di salute della persona. Conoscerne la struttura aiuta a identificare eventuali malattie metaboliche e allergiche.
Il microbiota subisce cambiamenti fisiologici legati alle diverse fasi della vita umana. In presenza, invece, di alterazioni patologiche, gran parte dell’intervento terapeutico è di tipo alimentare: attraverso il cibo si può condizionare, nel medio-lungo periodo, la composizione del microbiota e il suo funzionamento.
Nella pratica si esegue la raccolta di un campione di feci; le analisi di laboratorio danno poi le informazioni sulla situazione clinica, per poter elaborare una terapia personalizzata.
Fonte: una risposta del Dottor Nicola Castaldini, responsabile di Medicina interna al Primus medical center di Forlì
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