La fibromialgia è una condizione di disagio, non attribuibile a una lesione specifica di organi o apparati, ma a un’alterazione del “funzionamento” di alcune strutture muscolari, tendinee e nervose a cui consegue la percezione di dolore in diverse parti del corpo, con conseguente limitazione funzionale e compromissione della qualità di vita.
In ragione dell’assenza di un danno localizzato in una determinata sede, le possibilità terapeutiche sono orientate all’obiettivo di limitare il dolore a livello degli arti e del tronco e contenere la sofferenza indotta dalla convivenza con una condizione fortemente disagevole.
Secondo questa logica, sono stati utilizzati alcuni farmaci impiegati nel trattamento della depressione con buon effetto clinico.
L’adozione di farmaci antidepressivi nel trattamento di varie forme di dolore è abbastanza comune e non deve essere intesa come “prestata” da altre malattie, dato che tali farmaci sono attivi su altre malattie, quali le cefalee e le nevralgie.
Grazie.
Fonte: un articolo del Professor Leandro Provinciali, Medico Chirurgo Direttore della Clinica di Neurologia presso l’Università Politecnica delle Marche