Innanzitutto allontaniamo stress e tensioni, che possono provocare la fame nervosa che induce a mangiare fuori orario in modo poco sano: sacchetto di patatine, tavolette di cioccolato, merendina al distributore dell’ufficio oppure un aperitivo alcolico di troppo sono assolutamente vietati.
- Bisogna partire con il piede giusto e, se giunge un attacco famelico, nutrirsi con un succo energizzante, una spremuta d’arancia o un paio di mandorle, noci o nocciole. Poi occorre ridurre il sale, poiché il sodio trattiene acqua nel corpo, complice del gonfiore e dell’aumento di peso.
È importante bere almeno un litro e mezzo d’acqua al giorno per eliminare tossine e far defluire i liquidi, e assumere potassio, che stimola la diuresi con riduzione della ritenzione idrica.
Avere un regime alimentare corretto significa consumare molta frutta e verdura, in particolare quella ricca di vitamina C, che protegge i vasi capillari. Inoltre, vanno ricordati gli alimenti che facilitano la diuresi: via libera ad agrumi, ananas, kiwi, ciliege, cetrioli, lattuga, radicchio, spinaci, broccoletti, cavoli, cavolfiori, pomodori, peperoni, patate, ecc.
Per quanto riguarda la fitoterapia, invece, sono consigliati i semi di vite rossa, le tisane a base di betulla, tarassaco e pilosella.
- La dermatologa Magda Belmontesi, inoltre, consiglia l’assunzione di pesce azzurro perché racchiude Omega 3 e 6, che nutrono i muscoli e idratano la pelle, e la carne di tacchino, in grado offrire al corpo proteine, zinco, creatina, ferro e vitamine B12 e B6, ideali per il tono muscolare.
Sì anche a mandorle, ricche di vitamina E, fibre, magnesio, fosforo, e agli spinaci, che contengono vitamina C e betacarotene: entrambi fanno bene a pelle e tessuti.
Fonte: tratto da un bel servizio di Stefania Foti, su Più Sani Più Belli, marzo 2017, con la consulenza della dermatologa Magda Belmontesi