Carne sì carne no (di Antonio Colasanti). La presenza di grassi saturi e di colesterolo può creare problemi al sistema circolatorio.
Non solo. La carne rossa contiene molto ferro eme, elemento ossidante che favorisce la sintesi delle nitrosamine che se in notevoli quantità possono avere effetti cancerogeni.
Il punto non è quello di eliminarla dalla nostra dieta, ma di consumarla in dosi equilibrate.
Sì, a un consumo settimanale fino a due-tre volte (una per la carne bianca, una per la rossa ed, eventualmente, una per quella di maiale), ma non di più. Per i bambini sono ok porzioni di cento grammi, per le donne di centocinquanta grammi grammi, per gli uomini duecentocinquanta. Dopo i quarantacinque anni sarebbe opportuno dimezzare queste dosi per evitare ipertensione, gotta, malattie provocate da alimenti ricchi di purine, come appunto la carne.
Carne e problemi cardiovascolari
Mangiare, quasi quotidianamente bistecche o simili, specie se di carne rossa e lavorata, può far aumentare del sessanta per cento il rischio di malattie cardiovascolari, vedi ictus.
La causa potrebbe essere legata, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Nutrition, non solo all’assunzione di ferro eme che mette in moto processi infiammatori anche ai vasi sanguigni, ma anche quello dei grassi.
Ma ci sono altre carni, come le rosse, ricche di grassi saturi che possono provocare impennate del colesterolo e quindi problemi alla circolazione.
In più, non da trascurare, la questione condimenti: spesso si aggiungono grandi quantità di grasso, decisamente dannose. Infine, sta esplodendo la moda del barbecue: è a rischio perché la carne può impregnarsi di fumi potenzialmente cancerogeni.
Box Carne secondo le età
Nell’adolescenza la carne è indispensabile perché l’apporto proteico di bistecche & C. fornisce alle cellule amminoacidi essenziali per i tessuti in crescita. E tale apporto non può esser rappresentato solo dalle proteine contenute nel latte, nelle uova, nei formaggi, nel pesce.
Dopo i quarantanni e, soprattutto, nel periodo post cinquanta arrosti e filetto sono da considerare alimenti “di lusso” perché attivano la funzionalità tiroidea e l’attività del sistema simpatico, quello che regola le attività degli organi. Ciò può causare super eccitabilità nervosa e del cuore, una maggior produzione di acido urico nei reni e un aumento della pressione arteriosa.
Regole per il consumo
Un guest post del Dottor Antonio Colasanti
Fonte immagine: Carne Alimentari Manzo – Foto gratis su Pixabay
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