Pollini e graminacee per qualcuno possono essere un problema, ma non solo. C’è chi in primavera fatica a dormire, chi si sente spossata, chi subisce uno “sfasamento ormonale”. Ecco come comportarsi…
- Precisiamo che di cambi di stagione ne esistono diversi lungo l’anno: dall’inverno alla primavera, dalla primavera all’estate, dall’estate all’autunno e dall’autunno all’inverno.
Sarebbe decisamente opportuno intervenire in modo piuttosto specifico in ognuno di questi momenti, per ottenere un risultato davvero ottimale.
Stanchezza stagionale
È in generale il sintomo di un momento di depurazione e reset del metabolismo, che coinvolge in primis il fegato come organo centrale del filtraggio tossinico.
L’organo riduce la quantità di energia disponibile per le attività esterne e si concentra verso l’interno.
La giusta azione sarebbe quella di aiutarlo attraverso una alimentazione calibrata ad hoc, più dei prodotti erboristici mirati a sostenerlo nel liberarsi dei prodotti da lui filtrati.
- Ortica: è ricca di minerali come fosforo, potassio, ferro, rame, zinco, calcio e vitamine A e C, inoltre stimola l’attività drenante dei liquidi e ha poteri antinfiammatori.
- Bardana: particolarmente indicata per la depurazione della pelle, agisce dall’interno. È ricca di inulina, prebiotico e steroli ed è batteriostatica, diuretica e sudorifera. Ha inoltre un forte potere equilibrante.
- Lavanda e melissa: ottime per la ripresa del lavoro invernale e meglio indicate per le stagioni fredde per le loro proprietà calmanti e distensive.
Fonte: estratto da un articolo di Marzia Nicolini, con la consulenza della dottoressa Simona Vignali, naturopata e nutrizionista, su Vero Salute, aprile 2015