Caldo e vene varicose?
Con la bella stagione, abbandonate le calze, i vestiti pesanti e coprenti, le gambe delle donne tornano in primo piano e con esse i disturbi vascolari, spesso correlati e non privi di spiacevoli connotazioni estetiche.
L’aspetto esteriore delle gambe è, infatti, in grado di rivelare e raccontare lo stato di benessere dei nostri arti inferiori, in particolare della funzionalità vascolare, costituendo un valido strumento per il controllo della salute.
Sebbene, dunque, i disturbi venosi alle gambe colpiscano in prevalenza le donne, capita, di frequente, che siano le stesse signore a sottovalutarli.
Come prevenire?
Alcune cause non possono essere ovviamente modificate (predisposizione familiare, età, sesso).
Altri fattori di rischio, possono, invece, essere prevenuti seguendo alcuni semplici consigli. Tra i quali:
- Evitare di stare troppo in piedi.
- Limitare l’utilizzo di scarpe strette, a punta sottile, con tacco troppo alto. Preferibili calzature basse, a pianta larga, se è possibile di cuoio e non di materiale plastico o sintetico in modo da evitare che i piedi si surriscaldino.
- Evitare autoreggenti e gambaletti che stringano troppo la circolazione a mezza coscia o sopra il polpaccio.
- Praticare regolarmente attività sportiva. Camminare almeno un’ora al giorno a passo svelto, rinunciare all’ascensore a favore delle scale, utilizzare la bicicletta o la cyclette, praticare yoga, nuotare. Il nuoto, in particolare, è molto benefico in quanto l’acqua produce un naturale massaggio agli arti inferiori.
- Evitare l’esposizione prolungata delle gambe al sole durante le ore più calde della giornata (11-16).
- Indossare calze elastiche a compressione graduata (40-70 denari) durante le ore diurne.
- Abituarsi a un’alimentazione ricca di fibre, frutta e verdura. Soprattutto peperoni, carote, pomodori, cipolle ricordando che agrumi, uva, fragole, mirtilli e altri frutti di bosco sono particolarmente ricchi di antiossidanti e di flavonoidi preziosissimi per il buon mantenimento dei nostri vasi sanguigni.
- Evitare il consumo di alcol che provoca vasodilatazione periferica, è quindi opportuno non eccedere con il vino.
- Evitare cerette calde, bagni turchi, fanghi, sabbiature, saune, pediluvi con acqua troppo calda.
- Può essere utile dormire con i piedi sollevati di 8-10 centimetri mediante l’introduzione di spessori sotto al materasso.
- Sottoporsi a regolari massaggi linfodrenanti.
Fonte: “Caldo e vene varicose?” è un articolo della dottoressa Laura Longhini, angiologa, tratto dal mensile Più Sani Più Belli, agosto 2018
Fonte immagine: https://ilbolive.unipd.it/index.php/it/news/ruolo-dellozono-riscaldamento-delloceano-antartico