La Bioscrittura è un metodo olistico ideato da Fulvio Fiori che lavora per il benessere globale della persona, considerandola unica e unitaria.
Per essere efficace, però, deve essere personalizzata, costruita su misura, perché ciascuno di noi ha parole che più di altre “fanno bene” e aiutano a spazzare via qualsiasi turbamento interiore.
- Ma come si scelgono?
- Come si mettono nero su bianco?
- Come capire se stanno funzionando?
- La tecnica giusta può essere imparata all’interno di sessioni individuali oppure corsi di gruppo, dove si apprendono i tre livelli di esercizi.
✓ Scrittura istintiva
Si parte da una parola o una frase, che fanno da stimolo, per poi scrivere di getto, d’istinto e all’istante le prime cose che ci appaiono, qualunque esse siano. Per esempio, si può rispondere a “Qual è il titolo della tua vita?” oppure “Come vedo la mia vita?”. Alla fine, rileggendo, ci accorgeremo di vocaboli che usiamo più spesso di altri, di giudizi che abbiamo su noi stessi, di considerazioni che non avevamo mai fatto, ma soprattutto delle emozioni che quanto abbiamo scritto genera in noi (disturbo, piacere, indifferenza, paura, dolore, rabbia, amore, odio, ecc.).
✓ Scrittura creativa
In questo caso, nessuna fretta. Non si tratta più di scrivere d’impulso, ma al contrario di abbozzare con tutta la calma necessaria una carta d’identità personale, come se dovessimo presentarci a qualcuno che ancora non ci conosce e a cui dobbiamo raccontare le nostre relazioni, il lavoro, il rapporto con il denaro, i progetti, i sogni nel cassetto, quello che amiamo oppure detestiamo.
✓ Visualizzazioni guidate
Dobbiamo compiere un viaggio dentro noi stessi in pieno rilassamento, immaginando – da sdraiati e a occhi chiusi – di essere su una spiaggia di sabbia bianca, in totale serenità, per poi alzarci e aprire una porta, dietro la quale si nasconde qualcosa. Potrebbe riemergere quella frase che il papà ci ripeteva spesso, un vecchio ricordo che pensavamo rimosso, un’idea che avevamo dimenticato: qualcosa insomma che oggi potrebbe aiutarci a ritrovare fiducia, a prendere una strada interrotta, a superare una difficoltà.
Fonte: estratto da un bel servizio di Paola Rinaldi su Più Sani Più Belli, novembre 2017 – con la consulenza del dottor Fulvio Fiori, scrittore e terapeuta della parola