La quasi totalità dei succhi di frutta contiene zuccheri in eccesso
È noto come, durante la gravidanza, la temperatura corporea e la probabilità di disidratazione aumentino. A questo proposito, ottimi e gustosi sono i centrifugati di frutta e verdura e le tisane, che garantiscono all’organismo il fabbisogno di liquidi necessari essendo, allo stesso tempo, preziose fonti di vitamine e sali minerali.
Evitare caffè e alcolici perché aumentano la disidratazione e possono avere effetti nocivi sul bambino.
ALCOLICI
Diversi studi scientifici dimostrano come l’assunzione quotidiana o frequente di alcolici aumenterebbe il rischio di aborto e complicazioni durante il travaglio così come la possibilità di sviluppare nel bambino la sindrome alcolica fetale (FASA) con malformazioni cardiache, difficoltà nell’apprendimento o anomalie strutturali.
- Non assumere alcol nei primi tre mesi, massimo 2 bicchieri di vino/birra a settimana, preferibilmente vicino ai pasti
BEVANDE NERVINE
In gravidanza, l’assunzione di queste – tra le quali caffè e tè – è sconsigliata se le quantità di caffeina superano l’equivalente di 3 caffè. Oltre tale soglia, si rischierebbe una riduzione dell’assorbimento dei nutrienti e la probabilità sia di aborto sia di nascita del piccolo in sottopeso. La caffeina è contenuta, inoltre, nel tè, nella cola, nelle bevande energetiche, nel cacao e nella cioccolata.
BEVANDE ZUCCHERATE/EDULCORATE
È importante ridurre l’assunzione di zuccheri semplici, specialmente se raffinati, aggiunti agli snack e alle bevande zuccherate. Un consumo eccessivo di queste ultime aumenterebbe il rischio di disidratazione e favorirebbe un aumento di peso eccessivo e del diabete gestazionale. È vivamente sconsigliato l’uso di dolcificanti artificiali i cui effetti sul nascituro sono tuttora sconosciuti.
Fonte: “Alimentazione in gravidanza”, supplemento al n°11 di Ok Salute e Benessere, novembre 2015