Ne abbiamo sentito parlare tanto, come una oscura minaccia in agguato alla nostra salute, alla nostra bellezza, alla nostra giovinezza.
- Sono i radicali liberi, un vero avventato alla nostra vita. E qui le ricerche sui sali minerali in opposizione a questi killer sono estremamente importanti.
In pratica, i radicali liberi sono elettroni isolati, instabili, che si attaccano a una molecola vicina, non importa quale, per distruggerla.
Instaurano così un processo di corrosione, con patologie degenerative, legate a quelle dell’invecchiamento.
- Questi composti aggressivi, una volta formati, non si distruggono: sia negli anziani che nelle persone giovani.
Giusto quindi combattere questo flagello con la prevenzione. E qui entrano in campo alcuni sali minerali come il selenio.
E vi assicuriamo che, nello scontro radicali liberi-sali minerali, la battaglia è vinta da questi ultimi.
Prima di incontrare uno per uno sali minerali e oligoelementi, vi diamo qualche notizia generale, che vi suggerirà un immagine più definita di queste «sostanze» vitali e dei loro ruoli nella vita del nostro corpo.
Perché occorrono aggiunte alla normale alimentazione?
Ci sono situazioni particolari, per età, per sesso, per incidenza di malattie, in cui è indispensabile ricorrere ai sali minerali, in dosi terapeutiche.
- Per esempio: la donna ha maggiore necessità di ferro in tutte le fasi della sua vita: adolescenza, pubertà, fertilità, ciclo mensile, gravidanza, allattamento, menopausa.
Anche il calcio è richiesto in maggiore quantità per il periodo postmenopausa, quando termina l’attività ormonale e si instaura la conseguente demineralizzazione ossea che porta all’osteoporosi.
(Incredibile ma vero: una buona notizia per chi è in sovrappeso. Una volta tanto, sono avvantaggiate le donne non magrissime, con qualche chilo in più: il tessuto adiposo avvolge l’apparato osseo e lo difende dalla perdita di minerali).
- Per l’uomo occorre integrare lo zinco, che riduce la diminuzione della virilità e la vulnerabilità alle infezioni.
L’iperattività, lo stress, l’aumento di patologie cardiovascolari sono un segnale di appello per il magnesio.
Estratto dal libro: “Il libro delle vitamine e dei sali minerali”, lo trovi a questo link.