Gli egizi hanno inventato la distillazione del vino e quella della resina di cedro; la sua essenza, chiamata trementina, ed i profumi delle piante sotto forma di oli distillati furono scoperti dai loro scienziati.
Questi segreti furono poi dimenticati e riscoperti dagli arabi che fecero una delle attività principali dei loro laboratori la concentrazione tramite la distillazione. A loro dobbiamo l’aromaterapia.
Orazio affermava: “Rinasceranno molte cose da tempo dimenticate”!
La nostra scienza è da poco in grado di analizzare le proprietà chimiche. Le essenze svelano a poco a poco i loro segreti dall’avvento della chimica organica alla fine del 19 secolo, ma non li hanno ancora svelati completamente.
Gli oli essenziali sono sostanze aromatiche contenute nelle piante che si differenziano dalle altre sostanze oleose perché molto volatili. Le cellule vegetali che immagazzinano gli oli essenziali possono trovarsi in qualsiasi parte della pianta.
Foglie, fiori, legno, corteccia, semi, frutti, gemme e radici.
Le piante producono le essenze per difendersi dagli erbivori e dall’attacco dei parassiti. Alcune sostanze contenute negli oli essenziali costituiscono vere e proprie barriere di difesa contro attacchi di insetti, funghi e microbi.
In numerosi studi si è dimostrato che un gran numero di oli essenziali hanno attività antibatterica, anti fungina, antivirale, antiparassitaria, antinfiammatoria, immunostimolante.
Gli oli essenziali possono costituire una possibile integrazione nell’antibiotico terapia, in particolare nei casi refrattari alle terapie convenzionali. Gli oli essenziali possono essere somministrati per uso orale, per nebulizzazione ambientale, per inalazione in vapore acqueo e per via cutanea.
L’uso topico e la strategia migliore per problemi di pelle.
Il potere di penetrazione degli oli essenziali è molto rapido come il suo passaggio nel sangue. La pelle assorbe bene gli oli e si ha un effetto più rapido rispetto all’assunzione orale in quanto evita il passaggio gastrico.
Alcune proprietà
Come le piante gli oli hanno diverse proprietà: sono spesso contemporaneamente antisettici, anti fermentativi, disintossicanti, diuretici, antisettici e febbrifughi.
- Gli oli essenziali di rosmarino, lavanda, menta, salvia e timo favoriscono la produzione biliare e la sua eliminazione.
- Gli oli di limone, ginepro, issopo e noce moscata ostacolano la formazione di calcoli biliari e renali.
- Gli oli di lavanda, maggiorana, cipresso, verbena, anice sono antispastici.
- Una o due gocce di olio di estragone fanno cessare il singhiozzo.
- Una o due gocce di olio di cipresso fanno cessare la pertosse.
- L’olio di lavanda calma l’eccitazione nervosa.
- Gli oli di pino, geranio, basilico e salvia stimolano le ghiandole surrenali.
- L’olio di issopo agisce sui capelli.
- Anice e menta sull’ipofisi.
- Il limone è tonificante.
- Cannella, santoreggia e ylang-ylang accrescono le capacita sessuali.
- La canfora è anafrodisiaca.
- Lavanda, salvia, rosmarino, timo sono cicatrzzanti.
- Anice, limone, ginepro, sono antifermentativi.
- Artemisia, chiodi di garofano, estragone e quassia sono antielmintici.
- Salvia, cipresso, verbena hanno azione ormonale e sulla menopausa. Sono regolatori del ciclo.
- Eucalipto e geranio sono antidiabetici
Per uso esterno gli oli si passano sulla pelle prima diluiti in oli vegetali, oliva, lino, mandorle e poi massaggiati.
Per uso interno diluire poche gocce (da 1 a tre) in olio, miele o zucchero ed ingerire tre volte al giorno. Da ricordare anche la inalazione delle essenze, che può contribuire al miglioramento di alcune patologie su base psicosomatica.
Docente in farmacologia presso la stessa università.
Nel 1983 fonda la Omeosalus, azienda distribuzione prodotti omeopatici e fitoterapici.
Esperto in omeopatia-fitoterapia integratori naturali ed alimentazione sportiva. Specializzato in medicina bioradiante-pranoterapia-massaggio sportivo.