Il 40% degli anziani divide a metà le pastiglie o, peggio ancora, le trita e le mette nella minestra o nel purè per riuscire a ingerirle meglio.
- Si tratta di un comportamento rischioso e da evitare, dicono gli esperti della Società italiana di gerontologia e geriatria, secondo i quali alterare la struttura dei farmaci ne riduce l’efficacia e aumenta il rischio di effetti collaterali.
Questo perché in un caso su tre la divisione delle pillole comporta una perdita di principio attivo tanto che il dosaggio può discostarsi del 15% rispetto a quello prescritto.
Fonte: Viversani e Belli, 15/12/17