Allergia e intolleranza, due condizioni spesso confuse tra loro.
«L’allergia – spiega Mario Di Gioacchino – una reazione scatenata dal sistema immunitario in seguito all’azione di un allergene. Nell’intolleranza il sistema immunitario non e coinvolto».
La Società Italiana di allergologia asma e immunologia clinica ha messo al bando alcuni test utilizzati per stabilire le intolleranze, come il Vega test, il test della forza e del capello e la biorisonanza. «Purtroppo le intolleranze alimentari – aggiunge Walter Canonica, presidente Siaaic – sona ormai una moda con cui si spiegano i sintomi più disparati.
I danni sono molteplici: se da un lato si spendono centinaia di euro per sottoporsi a esami senza alcuna verifica scientifica, dall’altro esiste anche il rischio di sottovalutare condizioni cliniche reali come un’eventuale vera allergia o una celiachia». Ne deriva che il processo diagnostico deve essere rigoroso, secondo un iter ben preciso che non può essere improvvisato.
«Condivido – conclude Nicola Deliso nutrizionista di Anthea Hospital di Bari – le affermazioni dei colleghi. I test sulle intolleranze sono oggetto di marketing mostruoso. Gli esami esistono, ma devono essere fatti rigorosamente con un prelievo di sangue e non primi di una accurata anamnesi fatta dallo specialista».
- Sul banco degli imputati: crostacei e molluschi. Per chi è allergico agli acari della polvere attenzione ai gamberetti.
- Le reazioni: orticaria e gonfiore alle labbra e alle palpebre. Sintomi respiratori: asma o rinite. Problemi gastrici: diarrea, vomito e coliche addominali.
Articolo del professor Mario di Gioacchino, professore di allergologia e medicina del lavoro all’università di Chieti, è vicepresidente della società italiana allergologica asma e immunologia clinica (Siaaic) e segretario della società italiana di nanotossicologia.
Fonte: La Nazione, 13/12/15