Alla scoperta dell’insalata: 100 tipi di qualità…

Sapevi che esistono più di cento tipi d’insalate?

Spesso si ritiene che siano ricche solo di acqua, invece contengono anche molte vitamine, sali minerali e antiossidanti ed hanno un altro vantaggio rispetto ad altri alimenti: si mangiano quasi sempre crude.

Le foglie esterne, più verdi, contengono una maggiore quantità di carotene e vitamina C rispetto alle foglie interne meno verdi. Il consumo d’alimenti ricchi di antiossidanti riduce i rischi di tumori, malattie cardiache, infarti e cataratte.

L’insalata è una ricca fonte di folato e ferro.

Folato e ferro sono un’ottima prevenzione e cura per l’anemia e, per le donne in gravidanza, il folato riduce i rischi di avere un bambino con spina dorsale bifida.

La lattuga verde chiaro iceberg, in particolare, e la lattuga in generale è ricca di folato. Anche l’invidia e le bietole ne sono molto ricche: l’invidia, in particolare, è la fonte più ricca di ferro.

La cicoria, l’invidia, la scariola, la rucola ed altre insalate leggermente amare stimolano i succhi gastrici e le funzioni epatiche che, secondo la medicina tradizionale, sono importanti per chi soffre di gotta o di reumatismi.

La porcellana, un tipo d’insalata, è molto ricca d’acidi grassi essenziali omega-3, così come il pesce grasso. La funzione antinfiammatoria degli acidi grassi omega-3, tradizionalmente riconosciuta, oggi è stata confermata dalle ricerche scientifiche.

Piccole dosi d’acetosa sono usate tradizionalmente per aumentare la produzione d’urina, l’acetosa però, contiene ossalati, quindi chi soffre di gotta, calcoli renali o reumatismi, dovrebbe evitare di consumarla.

Se volete approfittare al massimo dei principi nutritivi dell’insalata, scegliete quella più intatta, con molte foglie esterne, fresche e sode. Le insalate in buste confezionate hanno di solito foglie non intatte e perdono ben presto il contenuto di vitamina C e folato. Conservate in frigorifero l’insalata avvolta in un panno o coperta, per proteggerla dalla luce e dal calore e usatela il prima possibile.

Le insalate andrebbero preparate sempre poco prima di mangiarle, le foglie tagliate, esposte all’aria, perdono rapidamente gusto e principi nutritivi.

Lavate accuratamente l’insalata per eliminare i residui chimici e gli agenti che causano infezioni. Le foglie andrebbero strappate a mano, e non tagliate, e asciugate bene se aggiungete un condimento.

Mangiate insalata a volontà, possibilmente quella proveniente da coltivazioni biologiche, perché le foglie, essendo larghe, assorbono facilmente i pesticidi.

Se le donne in gravidanza consumano molte bietole e invidia assorbiranno metà del folato consigliato. Se mangiate molta insalata condita, usate condimenti con pochi grassi.

 

Fonte: ricerca della redazione di Bellezza & Benessere su libri e riviste di settore (Viversani & Belli, Starbene, In Tavola, ecc).

Bellezza & Benessere

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