Non di più (o solo poco di più) ma meglio. Ecco come mangiare in gravidanza e durante l’allattamento.
Anche durante l’allattamento, la dieta deve essere varia e bilanciata e, a differenza delle credenze popolari, ricca di sapore e gusto. È consigliabile, in entrambi i casi, evitare il consumo di alcolici – anche a media gradazione e superalcolici.
Gravidanza
Via libera a: alimenti freschi e di stagione, acqua (almeno 2 litri al giorno).
Evitare o limitare il consumo di grossi pesci come tonno e pesce spada; preferire pesci di piccola taglia come sogliola, merluzzo, trota, dentice e orata.
No a pesce e carne cruda, alimenti come formaggi molli e semi-molli con crosta e muffe (ad esempio, gorgonzola), uova crude o poco cotte, insalate pronte.
Limitare il consumo di tè e caffè, preferendo le varianti deteinato e decaffeinato.
Allattamento
Durante l’allattamento l’integrazione necessaria di calorie e proteine è di circa 500 kcal e 17 g. Perciò in tavola latte, latticini e frutta (in quantità pari a circa 250 ml di latte parzialmente scremato, 30 g di formaggio stagionato oppure 1 yogurt, 500 g di frutta) e bere molta acqua (almeno 2/3 litri al giorno).
- Esistono cibi sconsigliati durante l’allattamento. Il sapore del latte è condizionato dall’alimentazione materna e sin dalla gravidanza il neonato ha iniziato ad “assaporare” i gusti tramite il liquido amniotico. Attraverso il latte materno, quindi, continua a “conoscere” la cucina di famiglia;
- le coliche del neonato sono causate dall’ingestione d’aria, quindi via libera ai legumi;
- esistono cibi che “fanno latte” come, ad esempio, il brodo di gallina o la birra.
Fonte: estratto da un bel servizio di Ersilia Troiano su Nuovo Consumo, marzo 2020
Fonte immagine: Water flows into the glass | Fotografia Stock Gratis | LibreShot