Dal mare arrivano i trattamenti alle alghe dall’elevato contenuto di vitamine, enzimi e oligoelementi – come iodio, calcio, sodio, magnesio, potassio, fosforo, zolfo, azoto e silicio – e di vitamine A, C, D ed E. Riattivano la circolazione, rassodano i tessuti, regolano l’idratazione, contrastano i radicali liberi e nutrono.
Da provare sono gli impacchi locali di alghe, come la laminaria, ricca di oligoelementi rivitalizzanti, che stimola il metabolismo cutaneo attivando il processo di eliminazione delle tossine e favorendo la combustione dei grassi. Ma sono da testare anche il Fucus vesiculosus, l’alga del dimagrimento che drena l’acqua dai tessuti, o la spirulina, che compatta ed elasticizza la cute.
Le alghe sono facilmente reperibili sotto forma di compresse, bevande, polveri e in fango, sia in erboristeria sia in farmacia e grande distribuzione. Possono arricchire le creme, essere sciolte in acqua per bagni o applicate sulla cute, sotto forma di impacchi. In quest’ultimo caso si usano per applicazioni soprattutto su pancia e gambe; una volta spalmati, assorbono liquidi dell’organismo e rilasciano i preziosi oligoelementi rivitalizzanti.
Gli impacchi sono trattamenti cosmetici che sono efficaci contro la cellulite, ma utili anche per il benessere cutaneo, rendendo la pelle morbida, vellutata ed elastica. L’applicazione è molto semplice: spalma i fanghi sul corpo o sulle parti da trattare – come addome, glutei e gambe – e avvolgi con una pellicola trasparente la zona interessata, per far penetrare al meglio i principi attivi nell’epidermide. Lascia in posa per 30 minuti circa; al termine risciacqua abbondantemente sotto la doccia. Per un’azione anticellulite d’urto, usali due volte a settimana.
Fonte: tratto da un servizio di Stefania Foti su Più Sani Più Belli, agosto 2017