Aglio: antibatterico naturale….
Ingrediente apprezzato da tempo sulle tavole degli italiani, l’aglio ha importanti proprietà nutritive e terapeutiche, per questo motivo, viene utilizzato in molte preparazioni estetiche ed erboristiche o per la realizzazione di rimedi naturali.
Dal punto di vista nutrizionale è ricco di vitamina A, C, E e quelle del gruppo B: apporta minerali come calcio, sodio, ferro e fosforo ed è ricco di potassio.
- E’ considerato da sempre un antibatterico e un antibiotico naturale, è un perfetto alleato contro i batteri, funghi e parassiti ed è capace di rafforzare le difese immunitarie.
- E’ un vasodilatatore, ovvero è in grado di prevenire l’ipertensione, tenendo sotto controllo la pressione sanguigna.
- Contrasta il colesterolo: ha la capacità di contenere l’azione e l’accumulo all’interno dei vasi sanguigni del colesterolo ‘cattivo’.
- Mantiene giovani i tessuti e contrasta il processo di invecchiamento, grazie alla sua azione antiossidante.
E’ il rimedio naturale perfetto per combattere i raffreddori o le infiammazioni delle vie aeree; svolge anche una buona azione chelante: contrasta l’accumulo di metalli pesanti che si annidano tra le polveri sottili dello smog.
Si può apprezzare cotto, crudo, secco e fresco, quest’ultimo ha un’aroma più intenso e si trova nei mesi estivi.
Il suo utilizzo principale è quello di condimento e ingrediente per i soffritti; alcune ricette classiche però lo vedono come protagonista, tra queste: l’Aioli (potete prepararlo in versione vegana aggiungendo l’aglio pestato alla maionese di riso), il rinomato pesto alla genovese, il pesto alla trapanese, l’agliata (una salsa che si ottiene pestando in un mortaio di marmo degli spicchi d’aglio, aggiungendo sale e olio, pepe a piacere e amalgamando con un po’ di mollica di pane inzuppata nell’aceto bianco, fino a ottenere una salsa liscia e cremosa).
Inoltre, è il condimento immancabile sulle bruschette, strofinato crudo sul pane abbrustolito.
Lo si utilizza in camicia, in questo caso non dovete eliminare la guaina protettiva; spellato e schiacciato da entrambi i lati con i rebbi di una forchetta (per addolcire il suo aroma potete lasciarlo circa 45 minuti in ammollo nel latte); a fette o tritato.
Per renderlo più digeribile è consigliabile eliminare l’anima, ovvero il germogliato interno.
E’ importante eliminare sempre tutte le parti che appaiono macchiate perché causano uno sgradevole sapore; se gli spicchi presentano i germoglio al centro, significa che sono molto maturi e il germoglio va eliminato.
L’aglio si conserva a lungo: se è intero potete riporlo in un luogo fresco e asciutto (possibilmente al buio), altrimenti separate gli spicchi, puliteli e riponeteli in un barattolo di vetro con coperchio.
Un suggerimento: in un contenitore di vetro coprite gli spicchi con un buon olio e.v.o. per ottenere uno squisito condimento aromatizzato.
Per ripulire l’alito dopo un pasto con aglio, basta masticare una foglia di salvia, una fogliolina di menta, un chicco di caffè o dei semini di anice.
- L’aglio può essere utilizzato come disinfettante naturale: trituratelo e mescolatelo con un po’ di aceto, è ottimo nella cura di ferite perché combatte le infezioni; è efficace anche nel lenire il prurito da punture di insetto.
La maggioranza dell’aglio di produzione italiana è bianca; un’altra varietà è il rosa che ha un sapore più delicato e si conserva per minor tempo; il più pregiato e ricco di principi attivi è quello rosso, coltivato soprattutto in Sicilia.
Poi, c’è l’aglio rosso di Sulmona, in Abruzzo: ha un sapore così forte che si impiega in cucina senza togliere la sua guaina protettiva, si usa, quindi, lo spicchio intero ‘vestito’ che è un ottimo sostituto del sale.
Fonte: “Aglio: antibatterico naturale” è un articolo tratto dal mensile WeVeg, aprile 2015
Fonte immagine: Foto gratis: Aglio, pianta, cibo, tavola, cottura (pixnio.com)
La redazione di Bellezza & Benessere consiglia il libro: L’aglio Tuttofare – di Alix Lelief-Delcourt