Gentile dottore, ho una figlia di 11 anni che è molto golosa di cioccolato. Da poco sono cominciati a comparire alcuni brufoli e punti neri sul suo viso. Può essere dovuto al consumo eccessivo di questo cibo?
Fabiola, Lecce
Un’associazione tra acne e alimentazione non è stata tutt’ora dimostrata seppure sia stato ipotizzato che taluni cibi, molto ricchi di zuccheri complessi (come la cioccolata), possano causare un picco insulinemico post-prandiale responsabile dell’insorgenza di pustole e comedoni (ovvero brufoli e punti neri).
- Una corretta alimentazione va, quindi, praticata a prescindere dall’acne, a maggior ragione in soggetti in accrescimento. L’acne di sua figlia è, pertanto, da correlarsi più probabilmente all’età puberale.
Esistono diversi tipi di acne, distinti per quadro clinico (comedonica, papulo-pustolosa e nodulo-cistica) o per età (giovanile e dell’adulto). Negli adulti è stata dimostrata un’associazione tra sigarette e acne.
Dal quadro descritto, quella di sua figlia sembrerebbe una forma papulo-pustolosa che va trattata con creme a base di antibiotici, sebo-normalizzanti e, talvolta, antibiotici per bocca. È inoltre consigliabile una corretta routine cosmetica, che preveda l’uso di un detergente specifico ed eventualmente un fondotinta adatto (di solito in polvere e il meno occlusivo possibile).
La terapia andrebbe intrapresa presto, per evitare discromie e cicatrici.
Fonte: una risposta del dottor Giuseppe Argenziano, professore ordinario di Dermatologia all’Università della Campania Luigi Vanvitelli di Napoli – tratta da Sono in Salute, nov/dic 2018