Occorre fare chiarezza su alcuni concetti: il numero di alimenti che abbassa la pressione del Cardias e può indurre il reflusso è esiguo. Sono il tabacco, il cioccolato e le bevande gassate.
Invece alcool, caffè, cibi speziati, acidi e cibi grassi non hanno nessun effetto. In ogni caso, il reflusso si realizza solo quando esiste già una scarsa continenza della valvola Cardiale.
- È importante sottolineare che le bevande alcoliche e acide non sono responsabili del danno esofageo, ma – in quanto sostanze irritanti – quando vengono a contatto con superfici infiammate dal reflusso acido possono determinare un peggioramento del sintomi.
È opportuno evitare pasti tardivi (entro due-tre ore dal riposo notturno) soprattutto se questi sono ricchi di grassi che stimolano la produzione di succhi gastrici.
Nei soggetti con reflusso notturno è di estrema efficacia sollevare la testiera del letto per impedire che il materiale acido arrivi alle vie aeree. Accanto a queste misure di prevenzione, occorre dimagrire per favorire il corretto funzionamento dell’apparato gastrico.
Fonte: estratto da un servizio di Maria Angelo Masino su Più Sani Più Belli, agosto 2018 – con la consulenza del prof. Floriano Rosina, gastroenterologo a Torino