Sembrano identici a quelli veri, ma sono falsi e pericolosi. I medicinali contraffatti sono diffusi, ancora di più con il boom del commercio on line: un mercato in crescita nel mondo del 123 per cento negli ultimi cinque anni.
Per proteggere i cittadini e smascherare i farmaci fasulli, una direttiva ha appena stabilito nuove misure di sicurezza obbligatorie: ogni confezione dovrà avere un identificativo unico, con informazioni che vanno dal numero di lotto alla data di scadenza, dal codice a un numero di serie unico.
- «I farmaci contraffatti contengono meno principio attivo del dovuto, non ne hanno affatto o hanno qualcosa di diverso da quanto segnalato in etichetta» spiega Silvio Garattini, direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano
(marionegri.it).
«Morale, fanno sempre male. Se non c’è nulla o poco di quanto serve, il mancato effetto è dannoso. Se contengono impurità o sono di scarsa qualità, sono dannosi per i possibili eventi avversi».
In Italia, dal 2015, si possono acquistare sul web medicine senza ricetta: per tutelarsi, occorre rivolgersi alle farmacie on line autorizzate dal ministero, riconoscibili da un “bollino di sicurezza” su cui cliccare per verificare la legalità del sito.
Fonte: Io Bene, 5 marzo 2016, un articolo di Elena Meli