Puoi utilizzarli da soli, 2-3 gocce veicolate da olio vegetale (di mandorle dolci, argan, jojoba, avocado o anche di oliva, a tuo piacere), oppure aggiungerli alla crema abituale: in tutti i casi, gli oli essenziali sono l’ideale complemento al massaggio, anche e soprattutto a quello sgonfiante (escludendo, però, quello per il contorno occhi).
Le loro proprietà: oltre ad aiutare, insieme alle manovre, il drenaggio, e a offrire nutrimento alla pelle, le essenze, attraverso le vie olfattive che raggiungono il sistema limbico del cervello, sortiscono un effetto rilassante o energizzante, a seconda della composizione.
Ma quale essenza scegliere? Secondo il dermatologo Carlo Di Stanislao, «Per il viso sono indicate vetiver, lavanda, ginepro o limone per purificare e illuminare la cute; camomilla per calmare e lenire rossori e irritazione. Il gelsomino è ideale per la pelle secca, sensibile o infiammata; finocchio, geranio, mirra, rosa, salvia sclarea sono le essenze indicate per la pelle matura e segnata. Cipresso, ginepro, lavanda, limone e tea tre oil sono l’ideale per la cute grassa e con tendenza acneica».
«Per il corpo – continua il professor Di Stanislao. «sono indicati gli oli essenziali di pompelmo e pepe, per le proprietà stimolanti, drenanti e anticellulite, insieme al geranio bourbon e all’ylang ylang, elasticizzanti, utili per prevenire le smagliature e la perdita di tonicità».
Fonte: un articolo del professor Carlo Di Stanislao, dermatologo esperto di Medicine Naturali, tratto da Starbene, gennaio 2019