A sostenerlo è un nuovo studio cinese condotto dalle università di Zhejiang e Zhengzhou e pubblicato sulla rivista Bmi Medicine (per più info digita: goo.gl/14EL7c).
Prendendo in esame 40 studi epidemiologici, condotti tra il 1999 e il 2016 su un milione di persone di 9 Paesi diversi, i ricercatori hanno visto che chi assumeva con la dieta maggiori quantità di magnesio aveva un rischio più basso del 10% di soffrire di problemi alle coronarie e del 12% di subire un infarto.
- «Questo minerale ha un effetto positivo sia sul sistema nervoso sia su quello muscolare», spiega la dottoressa Diana Scatozza, medico specialista in Scienze dell’alimentazione. «Regolarizza infatti gli impulsi elettrici, assicurando un battito regolare e prevenendo malattie quali fibrillazioni e tachicardie, che possono logorare il cuore e le arterie. Inoltre, è un importante stabilizzatore dell’umore: non a caso viene consigliato per ridurre l’ansia e l’irritabilità, che spesso precedono l’arrivo delle mestruazioni e che possono avere un effetto negativo sulla pressione».
Ma quanto dovremmo assumerne ogni giorno?
«Il fabbisogno è di 240 mg per tutti gli adulti», precisa l’esperta. Per non avere carenze, sì ai legumi (i fagioli ne forniscono 160 mg all’etto), alla frutta secca (in 100 g di mandorle ne trovi 264 mg), ai cibi integrali (160 mg) e al cioccolato (60 mg).
Fonte: un articolo di M.N. tratto da Starbene, 17/01/17, con la consulenza della dottoressa Diana Scatozza
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