La chiamano anche patologia della civilizzazione, perché figlia dello stile di vita moderno scandito da alcune cattive abitudini come fumare, bere super alcolici, consumare troppo sale.
- Stiamo parlando dell’ipertensione primaria, disturbo in cui i valori della pressione risultano più elevati di quelli che sono fisiologicamente considerati come normali (140 mmHg la massima; 90 mmHg, la minima).
La maggior parte dei pazienti non sa di essere iperteso, perché a volte la sintomatologia è lieve, tanto da non destare sospetti. Spesso in questa tipologia di ipertensione, la più diffusa, si registrano notevoli miglioramenti cambiando stile di vita e assumendo regolarmente fitoterapici che regolarizzano la circolazione.
Prima abitudine da cambiare: evitare l’eccessivo uso di sale, che stimola il sistema nervoso simpatico (quello che regola respirazione e circolazione) e lo induce a produrre una quantità maggiore di adrenalina; questa, a sua volta, provoca una costrizione delle arterie, il sangue fa più fatica a circolare e la pressione tende a salire. Invece del sale, insaporire i cibi con basilico, origano, peperoncino, limone.
Passeggiare o correre dolcemente: così si riducono le molecole dello stress che alzano i livelli della pressione.
Sì ad aglio, biancospino ed estratti delle olive, che hanno un’azione vasodilatatrice dei vasi e fluidificante sul sangue e favoriscono in questo modo il flusso circolatorio.
Risultato: la pressione si abbassa.
Dosi: aglio in estratto 500 mg tre volte al giorno. Biancospino: una tisana, due volte al giorno. Estratto fluido delle foglie d’olivo: 30 gocce alla sera.
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Fonte: un articolo del dottor Antonio Colasanti, medico, fitoterapeuta e farmacista a Frosinone – tratto da Più Sani Più Belli, speciale novembre 2017
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