Parte utilizzata: la radice secondaria
Reumatismi, artrosi, artrite, tendinite.
Il benefattore delle articolazioni
Le radici dell’artiglio del diavolo sono ricche di glucoiridoidi, l’arpagoside e il procumbide, dalle indiscusse attività antinfiammatorie e analgesiche.
L’interesse di questa pianta nella cura dell’artrosi, dei reumatismi e di altre manifestazioni articolari dolorose è oggi universalmente riconosciuto: studi effettuati su soggetti artrosici hanno dimostrato che l’uso di questa pianta allevia significativamente i dolori, migliorando nettamente la mobilità e l’elasticità articolare, senza effetti indesiderabili a danno dello stomaco. Così l’artiglio del diavolo permette di sostituire vantaggiosamente i trattamenti antinfiammatori classici.
- Si ritiene che questa pianta dia buoni risultati nei disturbi degli sportivi (tendinite ecc.).
- La sua radice, infine, favorendo l’eliminazione dell’acido urico è efficace nella cura della gotta.
Fonte: estratto da L’ABC delle Piante, ed. Romart