Mangiare abitualmente cibi grassi non fa certo bene alla salute. Si sa.
Sembra però che se a un piatto “fat” si abbina una spremuta d’arancia si riesca a limitare i danni.
È questo uno dei dati emersi da uno studio (condotto per ora solo su topi da laboratorio) da un team di ricercatori dell’Universidade Estadual Paulista (San Paolo, Brasile) e presentato all’ultimo meeting dell’American chemical society, appena conclutosi a Philadelphia (Usa).
In pratica, secondo gli scienziati, gli agrumi (e quindi non solo arance, ma anche mandarini e limoni) proteggono dagli effetti negativi causati dall’obesità sul cuore e sul fegato, oltre a contenere il rischio di diabete associato ai chili di troppo.
Il “segreto” è nei flavononi, una famiglia di composti antiossidanti in grado di combattere i radicali liberi, che sono appunto il “risultato” di un’alimentazione ad alto tenore lipidico.
Fonte: tratto da un servizio di Valeria Fernbach su Viversani e Belli, 9/09/16