Per combattere l’infiammazione che causa naso chiuso e dolore martellante alla fronte, ci sono alcune terapie nuove. E dolci.
Un raffreddore, d’inverno, capita quasi a tutti. Ma se, oltre al naso chiuso, senti un dolore forte e martellante soprattutto sulla fronte, in mezzo agli occhi, probabilmente hai la sinusite, l’infiammazione dei seni paranasali. Ecco tre novità su questo disturbo.
- 1) Sì alle soluzioni saline Una recente ricerca dell’Università del Wisconsin ha dimostrato l’efficacia dei lavaggi nasali con soluzioni saline. Questo rimedio naturale agisce sulle cellule ciliate, che rivestono la mucosa nasale e liberano il naso dalle impurità. Quando si soffre di sinusite, il battito ciliare è alterato e, quindi, il muco ristagna. Con le irrigazioni invece, si può ripristinare l’attività cellulare. Se la sinusite acuta (cioè quando i sintomi perdurano per circa una settimana) si utilizza una soluzione ipertonica, cioè con circa lo 2,2% di sali minerali, per 7/10 giorni. Invece, se la sinusite è cronica (cioè si protrae per più di tre mesi), sono da preferire le soluzioni isotoniche, con il 0,9% di sali minerali, da utilizzare per qualche mese.
- 2) Il miele come antibiotico Uno studio ancora in corso, realizzato dall’Università di Ottawa, ha svelato che anche l’alimentazione può contribuire a curare la sinusite. In particolare, due particolari varietà di miele, quello di Manuka della Nuova Zelanda e il Sidr dello Yemen, hanno proprietà antibatteriche e possono contrastare le sinusiti resistenti anche alle cure antibiotiche.
- 3) Può dipendere da un’allergia Una ricerca scientifica olandese ha dimostrato che chi, oltre al dolore alla fronte, presenta anche prurito agli occhi e lacrimazione intensa, spesso è allergico al polline o al pelo di animale. Per avere una diagnosi precisa si fa il patch test, un esame ambulatoriale e indolore che permette di diagnosticare le allergie.
Fonte: un articolo di Silvia Pigorini con la consulenza di Johnny Cappiello, responsabile di Otorinolaringoiatria dell’Istituto Clinico S.Anna di Brescia – Tratto da Confidenze, 5/01/16